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Screening Tumore Del Colon-retto In Toscana
Il Tumore del colon-retto ad oggi è il tumore più frequentemente diagnosticato in Italia. Nelle donne è secondo solo al tumore alla mammella, e negli uomini segue per incidenza il tumore alla prostata e quello ai polmoni. Questo tumore si sviluppa a seguito della proliferazione incontrollata di una o più cellule che costituiscono le pareti dell'intestino, ed ha sede nell'intestino crasso, ovvero il tratto finale dell'intestino.
Il cancro al colon-retto si presenta con una fase iniziale asintomatica, per poi sfociare in un ampio quadro di sintomi. I principali sono: sanguinamento rettale o presenza di sangue nelle feci, dolore addominale, cambiamento delle abitudini intestinali, come ad esempio un'alternanza tra diarrea e stipsi, o un cambiamento nella consistenza delle feci.
Nella maggior parte dei casi questo cancro è la degenerazione di lesioni benigne iniziali, ovvero i Polipi Adenomatosi, i quali, in un periodo di tempo che può andare dai 7 ai 15 anni circa, possono trasformarsi in tumori maligni. Per questa ragione la prevenzione è fondamentale per evitare che tali lesioni sfocino in un cancro intestinale.
In Italia è possibile effettuare due diversi tipi di test per lo screening del colon-retto, che sono la ricerca del Sangue Occulto nelle feci oppure la Sigmoidoscopia, entrambi raccomandati dal Ministero della Salute. La scelta riguardo a quale tipo di screening effettuare viene lasciata alle Regioni. In Toscana, come nella maggior parte dell'Italia, lo screening adottato è quello che ricerca il sangue occulto nelle feci. Questo esame, per niente invasivo, ha lo scopo di verificare l'eventuale presenza di sangue invisibile ad occhio nudo nelle feci, ed è molto semplice da eseguire: viene raccolto in un apposito flacone un campione di feci, che viene poi inviato in laboratorio per essere analizzato. Se tale esame dovesse risultare negativo, sarà necessario ripeterlo ogni due anni, a scopo preventivo; se il test dovesse risultare positivo, verrà eseguita una Colonscopia, ovvero un esame che serve a controllare le pareti interne del colon-retto per identificare eventuali anomalie e trovare la causa del sanguinamento.
Eseguire una ricerca di Sangue Occulto è quindi fondamentale, poiché i Polipi Adenomatosi, se presenti, possono iniziare a sanguinare anche diversi anni prima della formazione di un tumore maligno, fornendo un'avvisaglia che permette di prevenire eventuali degenerazioni. È di fondamentale importanza eseguire questo esame ogni due anni, poiché, nonostante l'efficacia comprovata di questo test, possono verificarsi situazioni in cui un polipo, o anche una lesione tumorale ci siano ma non sanguinino il giorno dell’esame, oppure che tali anomalie si manifestino tempo dopo averlo eseguito.
Il cancro al colon-retto si presenta con una fase iniziale asintomatica, per poi sfociare in un ampio quadro di sintomi. I principali sono: sanguinamento rettale o presenza di sangue nelle feci, dolore addominale, cambiamento delle abitudini intestinali, come ad esempio un'alternanza tra diarrea e stipsi, o un cambiamento nella consistenza delle feci.
Nella maggior parte dei casi questo cancro è la degenerazione di lesioni benigne iniziali, ovvero i Polipi Adenomatosi, i quali, in un periodo di tempo che può andare dai 7 ai 15 anni circa, possono trasformarsi in tumori maligni. Per questa ragione la prevenzione è fondamentale per evitare che tali lesioni sfocino in un cancro intestinale.
In Italia è possibile effettuare due diversi tipi di test per lo screening del colon-retto, che sono la ricerca del Sangue Occulto nelle feci oppure la Sigmoidoscopia, entrambi raccomandati dal Ministero della Salute. La scelta riguardo a quale tipo di screening effettuare viene lasciata alle Regioni. In Toscana, come nella maggior parte dell'Italia, lo screening adottato è quello che ricerca il sangue occulto nelle feci. Questo esame, per niente invasivo, ha lo scopo di verificare l'eventuale presenza di sangue invisibile ad occhio nudo nelle feci, ed è molto semplice da eseguire: viene raccolto in un apposito flacone un campione di feci, che viene poi inviato in laboratorio per essere analizzato. Se tale esame dovesse risultare negativo, sarà necessario ripeterlo ogni due anni, a scopo preventivo; se il test dovesse risultare positivo, verrà eseguita una Colonscopia, ovvero un esame che serve a controllare le pareti interne del colon-retto per identificare eventuali anomalie e trovare la causa del sanguinamento.
Eseguire una ricerca di Sangue Occulto è quindi fondamentale, poiché i Polipi Adenomatosi, se presenti, possono iniziare a sanguinare anche diversi anni prima della formazione di un tumore maligno, fornendo un'avvisaglia che permette di prevenire eventuali degenerazioni. È di fondamentale importanza eseguire questo esame ogni due anni, poiché, nonostante l'efficacia comprovata di questo test, possono verificarsi situazioni in cui un polipo, o anche una lesione tumorale ci siano ma non sanguinino il giorno dell’esame, oppure che tali anomalie si manifestino tempo dopo averlo eseguito.