Leishmania DNA

La Leishmania ha un ciclo vitale che si svolge alternativamente in ospiti vertebrati (uomini, canidi e roditori) ed in alcuni insetti come il pappatacio.  La malattia non si trasmette da cane a uomo ma si trasmette solo tramite un insetto come vettore.  All'interno dell'ospite vertebrato la troviamo nei macrofagi e nel sistema del reticolo endoteliale ( un unità della cellula) dove vive e si moltiplica in forma di piccolo organismo rotondeggiante di piccolissimo diametro. Le patologie che si possono riscontrare sono diverse a seconda della specie di Leishmania che infetta. La Leishmaniosi viscerale (Leishmania donovani) a decorso subcutaneo o cronico  ha come sintomi febbre, ingrossamento del fegato e cachessia (condizione di deperimento dell'organismo). Nell'area mediterranea il serbatoio del parassita è il cane, che risulta molto più colpito dell'uomo. La Leishmaniosi cutanea è un infezione della cute e in particolare del volto, fronte, il naso e le mani, si presenta dapprima con una piccola lesione eritematosa che poi diventa una vescicola. La Trypanosoma cruzi, anch'esso  un parassita, si presenta nel sangue dei mammiferi in forma di filamento  C o S con un flagello libero. E' diffuso in un ampia zona tra l'argentina e il texas provocando nell'uomo la malattia detta "mal di Chagas" che sviluppa focolai. I principali serbatoi di questo parassita sono animali domestici e animali selvatici. L'infezione e generalmente contratta nell'infanzia e si manifesta con una fase acuta che poi diventa cronica. Nella fase acuta il parassita entra attraverso la cuta e genera un nodulo eritematoso e nel mentre si hanno episo febbrili. La fase cronica si instaura dopo dopo mesi o anni dal contagio dopo una fase di latenza e ha come conseguenza tutti sintomi a carico del cuore (insufficienza, aritmie e ingrossamento del cuore).