Clonazepam (rivotril)

Come classe di farmaci, le benzodiazepine sono tra i più comunemente prescritti nell'emisfero occidentale a causa della loro (1) efficacia, (2) sicurezza, (3) basso potenziale di dipendenza, (4) effetti collaterali minimi e (5) un'elevata domanda da parte del pubblico di agenti sedativi e ansiolitici. Hanno in gran parte sostituito la classe dei barbiturici  come ansiolitici in quanto hanno meno effetti collaterali, hanno una bassa tossicita' epatica dovuta a una minima attivazione del metabolismo enzimatico e sono più sicuri in caso di sovradosaggio. Sebbene tutte le benzodiazepine esercitino  simili effetti clinici, importanti differenze nelle proprietà farmacocinetiche (il metabolismo) hanno portato a diversi modelli di applicazione terapeutica,  per questo possiamo dividerle in 4 categorie basate sul tempo di emivita, cioe' quanto impiega ad essere eliminato: azione ultra breve; agenti a breve durata d'azione, con emivite inferiori a 6 ore;  agenti ad azione intermedia, con emivite da 6 a 24 ore; e  agenti a lunga durata d'azione, con emivite superiori a 24 ore.  Benzodiazepine utili nel trattamento dell'ansia in generale hanno emivite di eliminazione da intermedie a lunghe (lorazepam, diazepam, flunitrazepam) e quelli utilizzati principalmente come anticonvulsivanti (clonazepam, clobazam, clordiazepossido) hanno i più lunghi. Lo screening terapeutico di farmaci e' molto importante per verificarne i livelli all'interno dell'organismo.  Determinare la concentrazione di farmaco puo' essere necessaria per regolarne il suo dosaggio, in questo modo monitoriamo di non avere effetti collaterali dovuti a un alta concentrazione o di non avere l'effetto desiderato nel caso contrario.